
LA NAZIONE
Mercoledì 4 Novembre 2009
Il volume all’Università per Stranieri Palazzo Gallenga rivive in un libro
LA STORIA rivive in un libro. Pagine ricche di architettura, con tante fotografie. La sede principale dell’Università per Stranieri raccontata in un volume. Si chiama “Il Palazzo Gallenga Stuart di Perugia”, a cura di Paolo Belardi (Editore Quattroemme, collana Palatia). E’ stato presentato ieri all’Università per Stranieri. A spiegarlo è Francesco Federico Mancini, curatore della collana: . Alla presentazione hanno partecipato il sindaco, Wladimiro Boccali, e il rettore dell’Università per Stranieri, Stefania Giannini. , ha detto il primo cittadino.
IL GIORNALE DELL’ UMBRIA
Mercoledì 4 Novembre 2009
In un libro la storia di Palazzo Gallenga, sede della Stranieri
PERUGIA – La storia di Palazzo Gallenga Stuart, sede principale dell’Università per Stranieri di Perugia, che fu per lungo tempo dimora gentilizia della famiglia Antinori, è stata raccolta in un libro, edito da Quattroemme per la collana Palatia. L’opera è stata presentata ieri dallo stesso autore, Paolo Belardi, nell’aula magna della Stranieri alla presenza del rettore Stefania Giannini, del sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, del Professor Francesco Federico Mancini. Ha presentato il volume Franco Purini, dell’Università La Sapienza di Roma. Nell’occasione è stata rintracciata la storia di questo Palazzo-Monumento. Costruito tra il 1748 e il 1758, su progetto dell’architetto romano Francesco Bianchi, l’edificio fu acquistato più tardi dai Gallenga-Stuart, e da questi ceduto allo Stato per divenire, appunto, sede dell’Università per Stranieri. Il Palazzo è in stile tardo barocco. Pregevoli sono il vestibolo e lo scalone. La facciata posteriore rimase incompiuta fino al 1931, quando cioè un ricco studente americano – Frederick Thorne Rider – intervenne con una cospicua donazione a favore dell’Università; iniziano i lavori di costruzione della nuova ala, comprendente l’Aula Magna e diverse nuove aule. Nel 1937 il Palazzo era pronto ad accogliere gli studenti che sempre più numerosi affluivano a Perugia da ogni parte del mondo. Oltre alla sede principale di Palazzo Gallenga, l’Università per Stranieri occupa le due palazzine Prosciutti ed Orvieto che,situate nella splendida campagna che circonda la città e raggiungibili a piedi da Palazzo Gallenga, si trovano al centro di un complesso edilizio che viene ad arricchire le strutture destinate alla didattica e alla ricerca. Occupa inoltre la prestigiosa Villa “La Colombella”, storica dimora patrizia immersa nel verde collinare nei pressi di Perugia.
IL CORRIERE DELL’UMBRIA
Mercoledì 4 Novembre 2009
E’ stato presentato alla Stranieri In un volume tutti i volti di Palazzo Gallenga Stuart Simbolo della vocazione internazionale della nostra città
PERUGIA – Un avvenimento importante non solo sul versante editoriale, ma anche sul piano culturale e civile. Parliamo dell’ottimo volume “Il Palazzo Gallenga-Stuart di Perugia”, presentato ieri nell’aula magna della Stranieri. L’interesse si desume dall’elevato numero di perugini (non i soliti studenti “precettati” per l’occasione) presenti all’evento. Il libro, terzo della collana “Palatia” (Palazzi), dopo il “Palazzo dei Priori di Perugia” e “Il Palazzo Trinci di Foligno”, squaderna il noto e l’ignoto relativo alla storica sede dell’Università per Stranieri di Perugia. Simbolo riconosciuto dalla vocazione internazionale del capoluogo, crocevia di culture, melting pot di visioni del mondo, luogo tradizionale di accoglienza e di !apertura”. Per dirla con una parola cara al filosofo Aldo Capitini che ne fu “commissario” all’indomani del secondo dopoguerra. Una pregevole ricostruzione sul piano architettonico, non meno che su quello storico-artistico, che si dipana anche attraverso la storia e l’identità delle famiglie che dell’elegante edificio furono proprietarie. Al tavolo dei relatori, il sindaco Wladimiro Boccali, il rettore della Stranieri Stefania Giannini, il curatore Paolo Belardi e il direttore di Collana: Francesco Federico Mancini. Il rettore, introducendo, rileva come la storia della Stranieri si identifichi con la valenza fortemente simbolica del palazzo. Boccali ne osserva la funzione di “locomotiva culturale” e, accennando alla prossima disponibilità di ulteriori nuove sedi, evidenzia come alcune aule debbano comunque restare al Gallenga. Mancini parte dai banner esterni, indicanti il clima festoso dell’evento, e declina le prossime due uscite della collana con interessanti volumi dedicati a Palazzo Donini e al Palazzo della Provincia di Perugia.